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Lampade Luigi Caccia Dominioni Anni 50

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Luigi Caccia Dominioni nasce a Milano il 7 dicembre 1913, nella casa di famiglia in piazza Sant'Ambrogio. Cugino di Paolo Caccia Dominioni, appartiene alla storica famiglia nobile milanese originaria di Novara dei Caccia Dominioni. Compie l'intero ciclo di studi, fino al Liceo classico, presso l'Istituto Leone XIII di Milano. Nel 1931 si iscrive alla facoltà di architettura al Regio Istituto Tecnico Superiore (futuro Politecnico di Milano). Durante gli studi universitari conosce Livio e Pier Giacomo Castiglioni, Cesare Cattaneo, Giannino Bernasconi - i futuri BBPR - e ha come insegnanti Luigi Moretti e Piero Portaluppi. Si laurea nel 1936 e consegue l'abilitazione professionale a Venezia. Nel 1937, con i fratelli Livio e Pier Giacomo Castiglioni, apre uno studio professionale: insieme a loro partecipa a vari concorsi, ottenendo brillanti risultati. La prima realizzazione nel campo del disegno industriale, insieme a loro, risale al 1938 e riguarda alcuni modelli di apparecchi radio per la Phonola, in seguito perfezionati e presentati nel 1940 alla VII Triennale di Milano; alla Triennale i tre architetti si fanno notare anche per l'allestimento di mostre e la produzione di altri oggetti di design, come le posate Miracoli.
Dominioni presta il servizio militare dal 1939 al 1943. Dal 1945 riprende la sua attività di architetto, dapprima con il collega Castiglioni, poi, dal 1946, con proprio studio professionale, in società con i marchesi Porro e i Brizzi. La sua attività professionale spazia dal design all'architettura e si svolge principalmente a Milano. Nel 1947 con Ignazio Gardella e Corrado Corradi fonda Azucena, il marchio italiano si distingue fin da subito per le sue collezioni che uniscono eleganza formale, estetica pura e nitida e un’altissima manifattura. ll brand, che gli architetti chiamano Azucena dal nome della zingara dell’opera teatrale Il Trovatore, viene creato sia per raccogliere alcuni dei loro progetti di mobili per destinarli all’arredo degli edifici da essi disegnati che, per converso, per poter produrre singolarmente alcuni mobili facenti parte di serie di arredo da loro progettate. I tre designer avviano quindi la produzione di mobili disegnati da loro per poter disporre di un repertorio di arredi pronti per le case che vanno progettando. Sono mobili e oggetti e soprattutto lampade 'sperimentali' che modificano la consuetudine, contemplando l'impiego senza preconcetti di materiali nuovi, spesso accostati a quelli tradizionali in modo del tutto sorprendente. Persino la realizzazione è laboriosa e complessa perché i loro componenti sono molteplici e possono provenire indifferentemente dall'industria o dall'artigianato. La lacca, l'ottone cromato lucido, il cristallo rivelano una costante ricerca di luminosità, di brillantezza, di trasparenze, nei materiali come nelle finiture e nei colori, per rifuggire da una convenzionale severa opacità. Gli arredi sono spesso chiamati in modo prosaico, come, la lampada da terra Imbuto, o la lmpada a sospensione LS10 Boccia, (entrambe presenti nel nostro archivio)  ad indicare, in una sintetica visione organicistica, una forma, un principio costitutivo. Alla base di ogni singolo pezzo Azucena esiste una particolare condizione architettonica che esso continua a riverberare, riproducendo l'eco di una ragione d'essere. L'eco è riconoscibile anche nelle numerose varianti di materiali e rifiniture che Azucena concorda sempre con l'architetto e il cliente per corrispondere ad uno specifico interno o ad una specifica soluzione; una varietà comunque progettata per condizioni nuove senza tradire mai l'identità dei mobili originari. Si tratta di una collezione unica che conta più di centocinquanta pezzi, certi mantenuti in vita tutt'ora, grazie ad una produzione a tutto campo che coinvolge artigiani italiani di altissimo livello.


Avanguardia Antiquaria è un luogo di ricerca sul tempo: una Galleria e spazio espositivo a Milano per opere d’arte, di antiquariato, modernariato e design del XX secolo.

La Galleria nasce nel 2005 dall'idea di far coabitare, nello stesso ambiente oggetti nati in luoghi e tempi diversi, è infatti uno spazio dove Stefano Vitali affianca alla sua continua ricerca di pezzi di antiquariato, art dèco e vintage design del Novecento, una profonda dedizione all'arte contemporanea, ospitando periodicamente mostre, personali e collettive, di artisti contemporanei; tra i tanti sempre presenti in Galleria le opere di Marcello Chiarenza, Giovanni Cerri, Antonino Negri, Fausto Rossi  e Silvia Levenson. Questo continuo dialogo tra narrazione del passato e ricerca artistica attuale è il fil rouge che ha dato vita all'ossimoro "Avanguardia Antiquaria".

All'eclettico spazio espositivo si affianca inoltre il laboratorio di conservazione e restauro di mobili antichi, dipinti, ceramiche e dorature che Stefano Vitali segue con altrettanza attenzione e precisione, operando da più di 25 anni nel settore. 

 

“Non ci sono bei pensieri senza belle forme, e viceversa.”      

(G. Flaubert)        

 

 
Alcuni degli oggetti trattati: sedute, poltrone,divani, daybeds, tavoli , tavolini , lampade, applique, piantane, lampadari, armadi, sideboard, consolle, scrivanie, specchiere, complementi, cornici
Siamo specializzati in: Vintage, Antiquariato, Modernariato, Design, Design Milano, Interiors, Interior Design, Restauro, Midcentury Furniture, Arte Contemporanea

Epoche: ANNI 20 - ANNI 30 - ANNI 40 - ANNI 50 - ANNI 60 - ANNI 70 - ANNI 80
Aziende / Marchi: Feal, Cassina, Formanova, Acerbis, Bernini, Tecno, Poltrona Frau, Herman Miller, Flos, Lumi, Stilnovo, Fontana Arte, Stilux, Luxo, Philips, Arredoluce, O-Luce